Bimbi da caruggio.

In uno degli ultimi post avevo accennato alla banda del caruggio...

....ovvero a quella banda di bimbi che tutte le sere giocano, urlano e schiamazzano nel nostro caruggio,

quello chiamato "u castelu - barbarussa", dal nome dei vicoli: via castello, appunto, e vicolo barbarossa.

Qui nella foto la biancheria stesa sulla terrazza del castello ( o meglio di ciò che ne resta") che domina dall'alto tutto il paese e che gode di una vista magnifica sia dal versante di levante che da quello di ponente del paese.

Ogni sera il nostro caruggio si anima: il primo bimbo che finisce di cenare comincia a chiamare gli altri con un tam-tam che in pochi minuti porta in strada una dozzina di scalmanati fanciulli pronti a sfidarsi a nascondino, bandiera, guardia e ladri e simili.

 

Ovviamente noi genitori non li perdiamo d'occhio e con questa scusa molto spesso

mamme e papà giocano anche loro.

Ogni tanto però ci spostiamo nella piazza del paese dove il don e la "famja culantina" (una sorta di pro-loco)

organizzano giochi per bambini a squadre...

Un'intero paese si ritrova in piazza per giocare, giocare, giocare...

sono contenta che i miei figli godano di tutte queste cose che la maggior parte dei loro coetanei non conosceranno mai.

E' questa l'Italia che mi piace, quella dei piccoli paesi dove la vita scorre con un'altro ritmo e dove si riescono ancora a vivere emozioni di altri tempi.

Spero che i miei cuccioli facciano tesoro di tutto ciò...